L'idea e progetto dell'ORTO CAROLINGIO MEDIEVALE nella CHIESA DEL GRADARO
Nel 2019, grazie all’intercessione della Diocesi di Mantova, è stata concessa in comodato, presso l’antica chiesa del Gradaro a Mantova, l’area di un antico orto in disuso delle Suore Oblate dei Poveri di Santa Maria Immacolata. Questo terreno, di circa 700 metri quadri, fornisce l’idea per la creazione di un orto medievale prendendo spunto dal "Capitulare de Villis" emanato da Carlo Magno verso la fine dell’VIII secolo per disciplinare le attività agricole dell’impero. L’orto Carolingio è stato visitato con grande afflusso di pubblico, nelle recenti iniziative di Interno Verde a Mantova - edizioni del 2019 e 2020.
Bisogna ringraziare di questo bellissimo progetto di orto medievale in primo luogo il Presidente/Coordinatore dell'Associazione “Mantova Carolingia” - Arch. Claudio Bondioli Bettinelli, il consigliere Arch. Roberto Soggia per l’ideazione progettuale e il Dott. Giorgio Grossi forestale che, unitamente a Mantova Ambiente e ai bravi giardinieri, hanno posto a dimora piante e specie botaniche opportunamente selezionate. Successivamente a questo, si sottolinea il lavoro di mantenimento, soprattutto nel periodo estivo, compiuto per turni di innaffiatura e prima pulizia ad opera di un gruppo di volontari costituiti da Gli Scarponauti, volontari e persone della parrocchia del Gradaro. E' grazie a questa sinergia che oggi possiamo dirci soddisfatti del bellissimo Orto Carolingio, che proseguirà nel corso del tempo e sarà ampliato con nuove specie vegetali. Sono previste inoltre iniziative culturali e didattiche per la valorizzazione del sito nella prossima stagione primaverile/estiva, tra le quali vogliamo ricordare il gemellaggio con le Associazioni Mantova/Weingarten e Mantova/Paderborn.
IL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI MANTOVA
PER LA REALIZZAZIONE DELL'ORTO DI CARLO MAGNO
Si ringrazia il Comune di Mantova per aver concesso il patrocinio all'iniziativa dell'Associazione "Mantova Carolingia" volta a realizzare un orto/giardino medioevale intitolato a Carlo Magno in data 30/12/2019 .